Stia

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Stia
frazione
Stia – Veduta
Stia – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Arezzo
Comune Pratovecchio Stia
Territorio
Coordinate43°48′14″N 11°42′34″E43°48′14″N, 11°42′34″E (Stia)
Altitudine441 m s.l.m.
Superficie63 km²
Abitanti2 413[1] (2001)
Densità38,3 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale52017
Prefisso0575
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleI952
TargaAR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 264 GG[3]
Nome abitantistiani
Patronosanta Maria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Stia
Stia
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Stia è una frazione[4] del comune sparso di Pratovecchio Stia. Nel 2011 il suo territorio comunale contava 2 990 abitanti. Dal 1º gennaio 2014 il comune di Stia è stato oggetto di una fusione amministrativa con il comune di Pratovecchio, con la conseguente nascita del comune di Pratovecchio Stia.

Geografia fisica

Territorio

Il nucleo principale del centro abitato sorge alla confluenza del torrente Staggia con il fiume Arno.

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Stia.

Storia

Nel Medioevo era denominata Palagio (dal ricco palazzo del conte Baldino del 1230), e fu residenza di un ramo dei conti Guidi. Nel 1402 passò a Firenze col nome di Palagio Fiorentino, usato fino al Settecento.[5] Ha svolto un ruolo importante nell'economia locale la produzione del panno casentino, per la fabbricazione del quale venne costruito e più volte ampliato un importante lanificio.

Dal 1976 si tiene a Stia la Biennale europea dell'arte fabbrile[6], alla quale si è successivamente aggiunto anche il Campionato del mondo di forgiatura.

Simboli

Gonfalone dell'ex comune
Stemma dell'ex comune

Lo stemma comunale si blasonava:

«inquartato: nel primo, di azzurro, alla pianura erbosa e seduto sopra di essa un vecchio di carnagione, con la mano destra appoggiata ad un'anfora dalla quale sgorga il fiume (rappresentazione del fiume Arno); nel secondo, d'azzurro, al leone di rosso, tenente nelle branche anteriori una bandiera d'argento, caricata di un giglio di rosso; nel terzo, d'oro, al castello di rosso, accompagnato in capo da una stella d'argento e da un giglio di rosso; nel quarto, d'azzurro, all'agnello d'argento, tenente una bandiera dello stesso, caricata di una croce di rosso.»

Il gonfalone era un drappo partito di azzurro e di bianco.[7]

Onorificenze

Medaglia d'argento al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
«La popolazione della cittadina toscana, animata da fiera ostilità nei confronti del regime fascista, partecipava con eroica determinazione alla Resistenza. Oggetto di violenti bombardamenti e feroci rappresaglie da parte delle truppe tedesche, la frazione di Vallucciole fu teatro di una delle più atroci stragi nazi-fasciste, nella quale furono trucidati centootto civili, tra cui molte donne e bambini. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio. 13 aprile 1944 - Frazione di Vallucciole - Stia (AR)»
— 27 ottobre 2011[8]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Pieve di Santa Maria Assunta
  • Oratorio della Madonna del Ponte, terminato nel 1775, conserva una terracotta invetriata con la Vergine con Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano di Santi Buglioni, del 1531.
  • Santuario di Santa Maria delle Grazie
  • Chiesa di Santa Cristina, a Papiano
  • Chiesa di San Lorenzo, a Porciano
  • Chiesa di Sant'Andrea Corsini, a Gaviserri
  • Chiesa dei Santi Primo e Feliciano a Vallucciole, con il sacrario delle vittime dell'eccidio di Vallucciole all'interno della chiesa[9]
  • Oratorio di Santo Stefano a Tuleto
  • Oratorio della Madonna della Pace
  • Maestà di Montalto

Architetture civili

  • Palagio Fiorentino
  • Castello di Porciano
  • Castello di Urbech
  • Ponte sul torrente Gravina
  • Ponte sul torrente Genia presso località Le Molina
  • Cimitero monumentale (Via Roma)
  • Fontana (Piazza Tanucci)
  • Ospedale dei Santi Jacopo e Filippo (Pescaia)
  • Lanificio di Stia (sede del Museo dell'arte della lana)
  • Ponte Canale sullo Staggia nelle vicinanze dell'abitato di Papiano

Società

Territorio dell'ex comune di Stia all'interno della provincia di Arezzo.

Evoluzione demografica

Qui sono riportati gli abitanti del comune di Stia, che comprendeva anche le località di: Molin di Bucchio, Pratariccia, Moriccia, Palazzo, Papiano, Papiano Alto, Gaviserri, Porciano, Santa Maria alle Grazie, Serelli, Moiano, Vallucciole e Monte di Gianni

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 325 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Bandiera della Romania Romania 243 8,23%

Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord 30 1,02%

Cultura

Il campanile della pieve di Santa Maria Assunta

Musei

  • Museo d'arte contemporanea (Palagio Fiorentino)
  • Museo del bosco e della montagna (Museo dello sci)
  • Porciano - Museo del Castello di Porciano
  • Museo ornitologico "Carlo Beni"
  • Museo dell'arte della lana - lanificio di Stia

Cinema

Infrastrutture e trasporti

Ferrovie

Stia è raggiungibile in treno attraverso la Ferrovia Casentinese, della quale rappresenta il capolinea terminale.

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
8 agosto 1985 24 giugno 1990 Angiolo Goretti Partito Comunista Italiano Sindaco [11]
24 giugno 1990 24 aprile 1995 Paolo Caleri Partito Socialista Italiano Sindaco [11]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Roberto Frulloni sinistra Sindaco [11]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Roberto Frulloni centro-sinistra Sindaco [11]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Luca Santini centro-sinistra Sindaco [11]
8 giugno 2009 1º gennaio 2014 Luca Santini lista civica Sindaco [11]

Gemellaggi

Stia è gemellata con:

Note

  1. ^ [1]
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statuto comunale di Pratovecchio Stia, su comune.pratovecchiostia.ar.it.
  5. ^ Stìa, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato l'11 agosto 2021.
  6. ^ BIENNALE D'ARTE FABBRILE, STIA., su ilbelcasentino.it. URL consultato il 23 luglio 2017.
  7. ^ Zona Municipale Stia, su araldicacivica.it.
  8. ^ Sito del Quirinale – Assegnazione onorificenza a Stia, su quirinale.it. URL consultato il 27 ottobre 2011.
  9. ^ La strage di Vallucciole e Stia
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 129448096 · J9U (ENHE) 987007538017105171 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr89006516
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