Se sapessi come fai

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Se sapessi come fai
ArtistaLuigi Tenco
Autore/iLuigi Tenco
GenereMusica d'autore
Esecuzioni notevoliOrnella Vanoni
Pubblicazione originale
IncisioneSe sapessi come fai/Un giorno dopo l'altro
Data1966
EtichettaRCA PM 3349

Se sapessi come fai è una canzone scritta da Luigi Tenco, il brano fu pubblicato per la RCA nel marzo 1966 come Lato A nel 45 giri Se sapessi come fai/Un giorno dopo l'altro[1]. Il brano fu inserito nell'LP Tenco (1966).

Storia e significato

Il protagonista si rende conto di essere succube delle tattiche amorose della sua compagna:

«Se sapessi come fai
A fregartene così di me
A sapere così bene
Sino a che punto ho bisogno di te
A saperlo così bene
Ancor meglio di me»

e alla realtà oppone il sogno, consapevolmente un po’ sadico, di provare a invertire le parti, di essere per una volta carnefice e non vittima[2]:

«Vorrei che per un giorno solo
le parti si potessero invertire:
quel giorno ti farei soffrire
come adesso soffro io.»

In un 45 giri promozionale, in una versione registrata per la Rai, la parola «fregartene» è sostituita da «infischiartene». [3]

Altre versioni

Note

  1. ^ Discografia Nazionale della Canzone Italiana, su discografia.dds.it.
  2. ^ Giulia Cavaliere, Luigi Tenco - Ben oltre la tristezza: le rivoluzioni di Luigi Tenco leggi on line
  3. ^ Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 108
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