Hyacinthe-Louis de Quélen

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Hyacinthe-Louis de Quélen
arcivescovo della Chiesa cattolica
Ritratto di mons. de Quélen
Enpeb emser quelen
 
Incarichi ricoperti
  • Vescovo titolare di Samosata (1817-1819)
  • Vescovo ausiliare di Parigi (1817-1819)
  • Arcivescovo titolare di Traianopoli di Rodope (1819-1821)
  • Arcivescovo coadiutore di Parigi (1819-1821)
  • Arcivescovo metropolita di Parigi (1821-1839)
  • Primate di Francia (1821-1839)
  • Seggio 34 dell'Académie française (1824-1839)
 
Nato8 ottobre 1778 a Parigi
Ordinato presbitero14 marzo 1807
Nominato vescovo1º ottobre 1817 da papa Pio VII
Consacrato vescovo28 ottobre 1817 dall'arcivescovo Gabriel Cortois de Pressigny
Elevato arcivescovo17 dicembre 1819 da papa Pio VII
Deceduto31 dicembre 1839 (61 anni) a Parigi
 
Manuale

Hyacinthe-Louis de Quélen (Parigi, 8 ottobre 1778Parigi, 31 dicembre 1839) è stato un arcivescovo cattolico francese.

Biografia

Nato a Parigi, Hyacinthe-Louis de Quélen venne educato al Collège de Navarre. Ordinato sacerdote nel 1807, prestò servizio per un anno come vicario generale della diocesi di Saint-Brieuc e divenne quindi segretario del cardinale Joseph Fesch sin quando questi non venne richiamato alla sua diocesi e come tale de Quelen decise di esercitare il proprio ministero ecclesiastico a Saint-Sulpice e negli ospedali militari. Durante la restaurazione borbonica, dal 1814 divenne direttore spirituale delle scuole dell'arcidiocesi di Parigi nonché vicario generale (1817) e coadiutore dell'arcivescovo cardinale de Talleyrand-Périgord. Venne consacrato vescovo per mano di Gabriel Cortois de Pressigny, arcivescovo di Besançon.

Nel 1821, alla morte del cardinale Talleyrand-Périgord, venne nominato arcivescovo di Parigi.

Egli godette del favore di Luigi XVIII e Carlo X ma senza che egli si asservisse al potere politico. Come pari di Francia, egli si oppose alla conversione del debito nazionale. Venne ricevuto quindi nell'Académie française e nel discorso di apertura lodò François-René de Chateaubriand, a quel tempo caduto in disgrazia. Mentre si trovava a benedire la prima pietra della Chapelle Expiatoire egli domandò, invano, un'amnistia per i membri esiliati della Convenzione rivoluzionaria. Nel 1828 si schierò contro la decisione di cacciare dalla Francia i gesuiti e di limitare il numero di sacerdoti.

Nettamente ostile alle idee liberali, fu al centro di violenti moti popolari nel corso della rivoluzione del luglio del 1830, moti che portarono il popolo a saccheggiare la cattedrale e l'arcivescovato, che egli abbandonò.

Egli condusse anche molte cerimonie di carattere sociale come il battesimo del Conte di Parigi o il canto del Te Deum in occasione della vittoria della Francia nelle guerre coloniali d'Africa. Parallelamente si dedicò assiduamente agli incarichi episcopali visitando le parrocchie della sua diocesi, riorganizzando il clero metropolitano. Allo scoppio dell'epidemia del 1832, egli trasformò i seminari in ospedali e personalmente si preoccupò di amministrare i sacramenti ai malati presso l'Hôtel-Dieu, fondando personalmente anche un'opera per gli orfani e i colerosi.

Egli morì poco dopo aver gioito della conversione dell'apostata vescovo di Autun, il principe de Talleyrand. Gustave Delacroix de Ravignan scrisse un elogio in memoria di de Quélen in occasione dei suoi funerali che si svolsero a Notre-Dame, e Louis-Mathieu Molé lo compose per la cerimonia all'Academie française.

Genealogia episcopale e successione apostolica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  • Vescovo Claude-Madeleine de La Myre-Mory (1820)
  • Cardinale Paul-Thérèse-David d'Astros (1820)
  • Vescovo Jean-Baptiste Dubois (1820)
  • Vescovo Pierre-Alexandre Coupperie, S.M.M. (1820)
  • Vescovo Charles-Louis Salmon du Châtelier (1822)
  • Vescovo Claude-Jean-Joseph Brulley de La Brunière (1822)
  • Vescovo Charles-André-Toussaint-Bruno de Ramond-Lalande (1823)
  • Vescovo Jean Brumault de Beauregard (1823)
  • Vescovo Claude-Joseph-Judith-François-Xavier de Sagey (1823)
  • Vescovo André Molin (1823)
  • Arcivescovo André-Etienne-Antoine de Morlhon (1823)
  • Vescovo Antoine de Pons de La Grange (1823)
  • Vescovo Antoine-Xavier de Neirac (1823)
  • Vescovo Jacques-Alexis Jacquemin (1824)
  • Vescovo Gilbert-Paul Aragonès d'Orcet (1824)
  • Vescovo Louis-Sylvestre de La Châtre (1824)
  • Vescovo Jean-Marie-Dominique de Poulpiquet de Brescanvel (1824)
  • Vescovo Pierre-Marie Cottret (1824)
  • Vescovo François-Hyacinthe-Jean Feutrier (1825)
  • Vescovo Jean-François-Étienne Borderies (1827)
  • Cardinale Joseph Bernet (1827)
  • Vescovo Charles-Jean de la Motte de Broons et de Vauvert (1827)
  • Cardinale Louis-François-Auguste de Rohan-Chabot (1829)
  • Vescovo Charles de Douhet d'Auzers (1829)
  • Arcivescovo Romain-Frédéric Gallard (1831)
  • Arcivescovo Louis-Marie-Edmont Blanquart de Bailleul (1833)
  • Cardinale Jacques-Marie-Adrien-Césaire Mathieu (1833)
  • Vescovo Jean-Louis-Simon Lemercier (1833)
  • Vescovo Placide-Bruno Valayer (1833)
  • Vescovo Louis-Charles Féron (1834)
  • Arcivescovo Paul Naudo (1834)
  • Vescovo Pierre-Louis Parisis (1835)
  • Vescovo Charles-Thomas Thibault (1835)
  • Cardinale Thomas-Marie-Joseph Gousset (1836)
  • Vescovo Louis-Jean-Julien Robiou de la Tréhonnais (1836)
  • Vescovo Louis-François Robin (1836)
  • Vescovo Augustin-Jean Le Tourneur (1837)
  • Vescovo François Lacroix (1838)

Onorificenze

Altri progetti

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Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo titolare di Samosata Successore
James O'Shaughnessy 1º ottobre 1817 - 17 dicembre 1819 Jacques-Marie-Antoine-Célestin du Pont
Predecessore Arcivescovo titolare di Traianopoli di Rodope Successore
Giuseppe Carrano 17 dicembre 1819 - 20 ottobre 1821 Giovanni Domenico Stefanelli, O.P.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Parigi Successore
Alexandre-Angélique de Talleyrand-Périgord 20 ottobre 1821 - 31 dicembre 1839 Denis-Auguste Affre
Predecessore Primate di Francia Successore
Alexandre-Angélique de Talleyrand-Périgord 20 ottobre 1821 - 31 dicembre 1839 Denis-Auguste Affre
Predecessore Seggio 34 dell'Académie française Successore
Louis-François de Bausset 29 luglio 1824 - 31 dicembre 1839 Louis-Mathieu Molé
Controllo di autoritàVIAF (EN) 56600848 · ISNI (EN) 0000 0000 0225 1349 · BAV 495/136838 · CERL cnp01423175 · LCCN (EN) no2011171713 · GND (DE) 1019742909 · BNE (ES) XX1407108 (data) · BNF (FR) cb10735806g (data)
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