Anche in questa classe numerose sono state le cadute, tra cui quella del pilota che aveva ottenuto la pole position, il venezuelano Carlos Lavado. La gara ha visto ai primi tre posti lo statunitense Freddie Spencer e i due piloti tedeschi Martin Wimmer e Anton Mang. Proprio questi stessi tre piloti nello stesso ordine capeggiano la classifica provvisoria del campionato[1].
Il podio dell'ottavo di litro è stato composto da tre piloti italiani: Pier Paolo Bianchi ha preceduto Ezio Gianola e Fausto Gresini; anche la classifica provvisoria è capeggiata dagli stessi tre piloti, con Bianchi che precede Gresini e Gianola.
Ritorno alle competizioni nelle piccolissime cilindrate per il pluriiridato Ángel Nieto ingaggiato dalla Derbi ma che non è riuscito a concludere la gara. Prima vittoria nel motomondiale per il pilota austriaco Gerd Kafka che ha preceduto lo svizzero Stefan Dörflinger (che capeggia la classifica del campionato) e lo spagnolo Jorge Martínez[1].
Rolf Biland-Kurt Waltisperg ad Assen portano all'esordio il nuovo motore Krauser; in qualifica ottengono solo l'11º posto ma alla partenza si portano immediatamente in testa. La loro leadership dura poco, perché vengono quasi subito superati dai polemen Steve Webster-Tony Hewitt, che guidano la gara finché non sono protagonisti di un brutto incidente: il loro sidecar finisce in testacoda sull'erba e termina la sua corsa in un fossato proprio davanti a un gruppo di fotografi (Hewitt peraltro deve essere recuperato in acqua da un commissario[3]). In testa passano Egbert Streuer-Bernard Schnieders, che però devono infine rallentare per problemi ai freni e cedere due posizioni a Biland-Waltisperg, che si aggiudicano il GP, e a Werner Schwärzel-Fritz Buck[4][5].
In classifica Schwärzel rimane leader con 39 punti, ma ha solo una lunghezza di margine su Biland; Streuer è terzo a 28.